“I santi non esistono e gli eroi son tutti morti” di Dario Stefano Villasanta

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17,00

Un fatale salto nella tela del ragno, un biglietto di sola andata per un viaggio senza fermate, ai confini della società. Un noir che vi farà sprofondare, in un crescendo di fotogrammi, nella dimensione di “coloro che vivono ai margini”.

Descrizione

Un fatale salto nella tela del ragno, un biglietto di sola andata per un viaggio senza fermate, ai confini della società. Tra amicizie pericolose, personaggi dal passato nebuloso e dalla dubbia morale, la protagonista cerca la sua redenzione in un mondo che forse non è più adatto ad accoglierla. Un noir che vi farà sprofondare, in un crescendo di fotogrammi, nella dimensione di “coloro che vivono ai margini”.
Prefazione di Alessandro Bastasi
Isbn 9791280328403
Disponibile dal 28 giugno 2023

 

Dario Stefano Villasanta, classe ’72, monzese di nascita e girovago per vocazione. Scrittore, ideatore e organizzatore di eventi culturali, blogger ed ex pubblicitario prestato all’editoria, per cui ha svolto ruolo di ufficio stampa per numerosi autori, ha esordito da autoprodotto nel 2014 con Il migliore e, subito dopo, ha pubblicato Angeli e folli (poi ristampato col titolo Il prezzo) con cui ha vinto il premio speciale Emotion al Premio Internazionale Città di Cattolica 2015; nel 2015 esce anche Il gioco del castello e nel 2016 Nella pancia del mostro, due mini-raccolte di racconti brevi (Strade sporche e Dalla cenere). Ha co-ideato e organizzato decine di presentazioni e festival nazionali tra cui Un editore in Noir (Bologna, 2016) e Paura sotto la pelle (Bologna, 2018 e 2019). “I santi non esistono e gli eroi son tutti morti” è la sua prima pubblicazione con la Daimon Edizioni.

1 recensione per “I santi non esistono e gli eroi son tutti morti” di Dario Stefano Villasanta

  1. Livio C

    Ho iniziato questo libro pensando erroneamente che fosse il solito noir moderno, invece per fortuna mi sbagliavo.
    La trama ti prende da subito, ti tiene incollato e pagina dopo pagina passi in modalità “devo finirlo”.
    I personaggi sono drammaticamente reali come reale è la storia narrata, ambientata magistralmente nel nostro presente: sì perché non parliamo del solito giallo con epilogo scontato, ma di qualcosa di molto, molto più sofisticato. È la descrizione del fallimento della nostra umanità, un cazzotto nello stomaco che però serve a svegliarci e ad aprire gli occhi su chi è più sfortunato e ci cammina affianco.
    Un libro che fa pensare, perché non è solo invenzione, ma un golem dei nostri peggiori incubi sul destino della nostra società.
    La scrittura è scorrevole e piacevole al punto da trascinarti dentro la storia.
    Ottimo libro, forse sottovalutato, ma che merita senz’altro.
    Solo una domanda all’autore: quando il sequel?

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