“Supermarket Self Service Poetry” di Valter Marcone

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Il viaggio dantesco è in questa silloge in sostanza e in definitiva la metafora del nostro girovagare per i supermercati, i centri commerciali, i mega store; è la cupidigia che appare sotto forma di lupa proprio all’inizio del viaggio di Dante. Uccideremo anche noi la lupa. Questa proposta che sembra provocatoria, per alcuni aspetti dei suoi contenuti, in realtà non lo è affatto. È fatta di restituzioni e riappropriazioni legittime, non di espropriazioni se non quando la parola, attraverso la poesia, coglie nel segno. Cogliere nel segno per i versi contenuti in questa raccolta significa in sostanza “chiedere impegno”.

 

Descrizione

“Il viaggio dantesco è in questa silloge in sostanza e in definitiva la metafora del nostro girovagare per i supermercati, i centri commerciali, i mega store; è la cupidigia che appare sotto forma di lupa proprio all’inizio del viaggio di Dante.
Uccideremo anche noi la lupa.
Questa proposta che sembra provocatoria, per alcuni aspetti dei suoi contenuti, in realtà non lo è affatto. È fatta di restituzioni e riappropriazioni legittime, non di espropriazioni se non quando la parola, attraverso la poesia, coglie nel segno. Cogliere nel segno per i versi contenuti in questa raccolta significa in sostanza “chiedere impegno”. La poesia di questi versi ti chiede impegno.”
Dopo “Simimesis“, la struggente silloge del 2019, Valter Marcone torna con un sorprendente e attesissimo lavoro poetico.

ISBN 9791280328687

In commercio dall’8 ottobre 2024

Valter Marcone è nato a Sulmona (AQ). Attualmente vive a Rocca S. Stefano. È stato direttore del Centro Servizi Culturali di Sulmona e dal 1976 ha svolto attività nel sociale. Come operatore professionale ha lavorato alle dipendenze del Dipartimento Giustizia Minorile del Ministero della Giustizia, svolgendo, a conclusione della sua vita professionale, attività di Magistrato onorario presso il Tribunale per i minori di L’Aquila. Da giovanissimo ha lavorato nella redazione del Messaggero di Sulmona e ha continuato a collaborare con quotidiani e riviste con articoli, resoconti, inchieste. Ha pubblicato “Santa Barbara amore mio”, Editore L’autore Libri, Firenze 1989; “Stelle in corsa”, Editore Quale vita, 2000; “L’ardente e cieca rosa che non canto” (stampato in proprio come omaggio per gli amici), L’Aquila 2011; “Il gigante e la farfalla. Romanzo d’Ottocento”, Editore Quale vita, Torre dei Nolfi 2002; “Il chiostro e le mura. Storia di L’Aquila”, Editore Quale vita, Torre dei Nolfi 2003; “Simimesis”, Daimon Edizioni, L’Aquila, 2019. Dopo il terremoto del 2009 ha svolto un’intensa attività di blogger su osservatoriodiconfine.blogspot.com. Ha avuto per alcuni anni un blog personale “Le StanzeDellaPoesia” sul quotidiano on line Il Capoluogo.it.  Ha tenuto letture ad alta voce e performance teatrali su testi scelti da vari autori e lettura integrale di “Fontamara” di Ignazio Silone. Ha fondato insieme ad Alessandra Prospero “La Compagnia dei Poeti dell’Aquila”: insieme hanno ideato la Festa della Poesia, la cui prima edizione si è tenuta nel 2016, e le iniziative collegate quali l’Antologia della festa e della rassegna “Binari poetici”. Scrive per Poesiafemminilesingolare.it e Anankenews.it.

 

 

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